Intervento del 1° maggio 1980
SIULP 1977/84
Da pochi mesi una circolare dell'allora Ministro dell'Interno Francesco Cossiga autorizzava gli apparteneti al Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza a partecipare, liberi dal servizio ed in abiti civili, a riunioni o assemblee pubbliche. Il 1° maggio 1980, Festa dei Lavoratori, la Confederazione CGIL-CISL-UIL mi invitò, come Segretario Provinciale del Comitato per la smilitarizzazione e sindacalizzazione del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, ad intervenire al comizio pubblico che si svolgeva in piazza ad Urbino. Era la prima volta che un poliziotto parlava in pubblico. Il servizio d'ordine era stato affidato in parte ai Carabinieri e in parte al Commissariato di Urbino. Quando il rappresentante confederale annunciò al microfono che avrebbe preso la parola il Vice Brigadiere di P.S. Fausto Stefani i Carabinieri si mossero per avvicinarsi al palco, ma furono anticipati dai colleghi del Commissariato. Sorrido ancora ripensando alle parole che l'amico M.llo di P.S Umberto Sciamanna disse al M.llo dei CC: "Collega... questo servizio è nostro!" Il giorno dopo fui chiamato dal Questore Squicquero che si infuriò perchè, secondo lui, avevo preso parte al "comizio della CGIL". Gli feci presente che la manifestazione era stata organizzata da CGIL-CISL-UIL nel loro insieme e che avevo rispettato le condizioni previste dalla circolare Cossiga. Dopo alcuni giorni l'amico M.llo Bruno Marcolini, della Segreteria del Questore, mi disse confidenzialmente che lo stesso aveva chiesto al Ministero dell'Interno il mio trasferimento ad altra sede . Non fui mai trasferito.
g